“Ho bisogno di conoscere la storia di un alimento. Devo sapere da dove viene. Devo immaginarmi le mani che hanno coltivato, lavorato e cotto ciò che mangio” sostiene Carlo Petrini, fondatore dell’associazione Slow Food. Questa filosofia riassume l’importanza cruciale di sapere cosa mettiamo nel nostro piatto.
Sapere da dove viene il cibo che mangiamo, in che modo è stato trattato e quali sono gli ingredienti che lo compongono è di vitale importanza non solo per la nostra salute, ma anche per fare scelte consapevoli da un punto di vista ecologico e ambientale, privilegiando alcuni prodotti rispetto ad altri.
Per fortuna, c’è un modo semplice e diretto per ricavare tutte queste informazioni proprio mentre si fa la spesa al supermercato: basta imparare a leggere attentamente le etichette alimentari e nutrizionali dei prodotti esposti!
Non sai da che parte iniziare? Allora non perderti questo approfondimento dettagliato su come leggere le etichette alimentari dei prodotti confezionati. È più semplice di quello che pensi, e ti darà il potere di scegliere meglio ogni giorno!

Decifrare l’Etichetta Alimentare: La Normativa e le Informazioni Obbligatorie
Esiste una precisa normativa in merito alle etichette alimentari, disciplinata dal Regolamento Europeo (UE) n. 1169/2011. Questa legge è stata introdotta per garantire la massima trasparenza e tutelare la salute e gli interessi dei consumatori.
La normativa stabilisce che:
- La dimensione minima dei caratteri deve essere pari a 1,2 mm (o 0,9 mm per le confezioni molto piccole), in modo da migliorare la leggibilità delle etichette stesse.
- A partire da dicembre 2016, la dichiarazione del contenuto calorico e dei principali nutrienti è di fatto obbligatoria per la maggior parte dei prodotti confezionati.
- L’indicazione degli allergeni presenti nel prodotto è anch’essa obbligatoria e deve essere ben evidenziata (es. in grassetto o con colore diverso) nell’elenco ingredienti.
Vediamo insieme quali sono le informazioni obbligatorie che devono essere riportate su tutte le etichette alimentari, come da normativa:
- La Denominazione di Vendita: È il nome comune del prodotto (es: “farina di grano tenero tipo 00”, “yogurt intero”, “biscotti secchi”). Deve essere chiara e non ingannevole.
- L’Elenco degli Ingredienti: Fondamentale! Gli ingredienti sono elencati in ordine di peso decrescente al momento della loro incorporazione. Ciò significa che l’ingrediente ai primi posti dell’elenco è presente in quantità maggiore rispetto agli ultimi. Questa informazione è cruciale per capire la qualità e la composizione del prodotto. Esempio: stai cercando una merendina sana per tuo figlio? Evita tutti quei prodotti che hanno lo zucchero (o i suoi derivati come sciroppo di glucosio-fruttosio) in cima alla lista degli ingredienti!
- La Quantità Netta: Indica il peso o il volume netto del prodotto contenuto nella confezione.
- Il Termine Minimo di Conservazione (TMC) e/o la Data di Scadenza:
- TMC (“Da consumarsi preferibilmente entro il…”): Indica la data entro cui il prodotto mantiene intatte le sue proprietà organolettiche se conservato correttamente. Può essere consumato anche dopo questa data, ma potrebbe aver perso parte delle sue qualità (sapore, consistenza).
- Data di Scadenza (“Da consumarsi entro il…”): È obbligatoria per i prodotti molto deperibili. Indica la data entro cui il prodotto deve essere consumato tassativamente per ragioni di sicurezza alimentare.
- Nome o Ragione Sociale e Indirizzo del Fabbricante/Confezionatore/Venditore: Informazioni utili per tracciare il prodotto e, se necessario, contattare l’azienda.
- Sede dello Stabilimento di Produzione o Confezionamento: Spesso indicato con un codice identificativo per la tracciabilità.
- Lotto di Appartenenza del Prodotto: Un codice che identifica un lotto specifico di produzione, utile in caso di richiamo o problemi di qualità.
- Modalità di Conservazione: Indicazioni su come conservare il prodotto per mantenerne la qualità e la sicurezza (es: “conservare in luogo fresco e asciutto”, “conservare in frigorifero dopo l’apertura”).
- Paese d’Origine o Luogo di Provenienza: Obbligatorio per alcuni alimenti (es. carne fresca non trasformata, frutta e verdura, olio d’oliva, miele). Per altri, è obbligatorio solo se la sua omissione potrebbe trarre in inganno il consumatore.
Attenzione alle Immagini: Diffida sempre delle immagini riportate sulle confezioni: spesso non rispecchiano l’aspetto reale del prodotto, ma hanno il solo scopo di attirare la tua attenzione e indurti all’acquisto. La realtà è sempre nell’elenco ingredienti!
Le Tabelle Nutrizionali: La Carta d’Identità Energetica del Cibo
Le tabelle nutrizionali (o “dichiarazione nutrizionale”) sono un capitolo a parte rispetto alle etichette alimentari in senso stretto, anche se ormai sono obbligatorie su quasi tutti i prodotti confezionati. Il loro scopo è quello di fornire informazioni dettagliate sul valore energetico e sulla composizione nutrizionale degli alimenti, per mettere a disposizione del consumatore dati preziosi per una dieta equilibrata.

Quali Informazioni Contengono le Tabelle Nutrizionali?
Generalmente, le tabelle nutrizionali devono riportare (per 100 grammi o 100 ml di prodotto e/o per porzione):
- Valore Energetico: Espresso in chilojoule (kJ) e chilocalorie (kcal).
- Contenuto di Grassi: Di cui acidi grassi saturi (importante per la salute cardiovascolare).
- Contenuto di Carboidrati: Di cui zuccheri (distinguere zuccheri semplici aggiunti da quelli naturalmente presenti).
- Contenuto di Proteine.
- Contenuto di Sale.
Inoltre, possono essere indicate volontariamente (ma sono spesso presenti):
- Presenza di Fibre Alimentari.
- Vitamine e Minerali: Quando presenti in quantità significative.
Come Interpretare i Valori delle Tabelle Nutrizionali?
I valori indicati nelle tabelle si riferiscono quasi sempre a 100 grammi (o 100 ml per i liquidi) di prodotto. È fondamentale tenere presente questo dato per fare confronti accurati tra diversi prodotti. Alcune etichette riportano anche i valori per “porzione” (o “serving size”), specificando la quantità di grammi per porzione. Fai attenzione a questa distinzione, poiché la “porzione” è una quantità stabilita dal produttore e potrebbe non corrispondere alla tua porzione abituale.
Leggere questi dati prima dell’acquisto di qualsiasi prodotto aiuta a rendersi conto dell’apporto di nutrienti che quell’alimento è in grado di fornire. Chi è a dieta, chi presta molta attenzione ad assumere il corretto fabbisogno giornaliero di calorie e macronutrienti (proteine, grassi, carboidrati), o chi ha esigenze dietetiche specifiche (es. diabete, ipertensione), troverà in queste tabelle un ottimo alleato per mantenersi in salute e fare scelte mirate.

Cosa Cercare (e Cosa Evitare) nelle Etichette Alimentari: Guida Pratica
Essere un consumatore informato significa andare oltre la semplice lettura e capire cosa cercare attivamente.
Cosa Cercare:
- Pochi ingredienti: Generalmente, meno ingredienti ci sono, meglio è. Significa un prodotto meno elaborato e con meno additivi.
- Ingredienti riconoscibili: Se leggi una lista di ingredienti che sembrano provenire da un laboratorio chimico, è un segnale. Meglio ingredienti che potresti trovare nella tua cucina.
- Cereali integrali al primo posto: Per pane, pasta, biscotti e prodotti da forno, cerca “farina integrale” o “cereali integrali” come primo ingrediente.
- Fonti di proteine chiare: Se è un prodotto proteico, assicurati che la fonte sia ben identificata e in buona quantità.
- Grassi “buoni”: Prediligi prodotti con grassi insaturi (olio d’oliva, oli vegetali come girasole, colza) rispetto a grassi saturi o idrogenati.
- Fibre: Un buon contenuto di fibre aiuta la digestione e il senso di sazietà.
- Vitamina e minerali: Se il prodotto ne vanta la presenza, controlla la tabella nutrizionale per la quantità effettiva.
Cosa Evitare (o Limitare):
- Zuccheri aggiunti: Cerca nomi come “sciroppo di glucosio-fruttosio”, “maltodestrine”, “destrosio”, “saccarosio”, “fruttosio”, “melassa”. Se compaiono tra i primi ingredienti, il prodotto è probabilmente troppo zuccherato.
- Grassi idrogenati o parzialmente idrogenati: Sono i “grassi trans”, dannosi per la salute cardiovascolare.
- Quantità elevate di sale (sodio): Un alto contenuto di sodio (espresso come “sale” in tabella nutrizionale) non è ideale, soprattutto per chi soffre di ipertensione.
- Additivi e “E-Numbers”: Sebbene molti siano innocui, una lista troppo lunga di additivi (coloranti, conservanti, esaltatori di sapidità) può indicare un prodotto ultra-processato. Alcuni, come il glutammato monosodico (E621), sono noti per essere esaltatori di sapidità che possono portare a consumo eccessivo.
- Olio di palma: Nonostante sia spesso demonizzato, il suo impatto è più legato a questioni ambientali che nutrizionali, sebbene sia un grasso saturo. La scelta è personale.
Siamo riusciti ad aiutarti nel capire qualcosa di più sul mondo delle etichette alimentari e nutrizionali? Bene! Ricorda: la conoscenza è potere, specialmente quando si tratta di fare scelte alimentari informate per te e la tua famiglia. Se hai trovato utile questo articolo, condividilo e aiuta anche altri a diventare consumatori più consapevoli!
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FAQ: Domande Frequenti sulla Lettura delle Etichette Alimentari
1. Qual è la differenza tra “Da consumarsi preferibilmente entro il” e “Da consumarsi entro il”?
“Da consumarsi preferibilmente entro il” (TMC) indica che dopo quella data il prodotto potrebbe perdere alcune qualità (sapore, consistenza) ma è ancora sicuro. “Da consumarsi entro il” (data di scadenza) è per prodotti molto deperibili: dopo quella data non è sicuro consumarli.
2. Perché l’ordine degli ingredienti è importante?
Gli ingredienti sono elencati in ordine di peso decrescente. Questo significa che i primi ingredienti della lista sono quelli presenti in maggiore quantità nel prodotto. È un indicatore chiave per capire la composizione reale e la qualità dell’alimento.
3. Cosa sono gli “E-Numbers” e devo evitarli tutti?
Gli “E-Numbers” sono codici che identificano gli additivi alimentari (coloranti, conservanti, emulsionanti, ecc.) approvati e considerati sicuri in Europa. Non tutti sono da evitare; molti sono innocui o derivano da fonti naturali. Tuttavia, una lista troppo lunga di E-Numbers può indicare un prodotto altamente processato.
4. I valori nutrizionali sono sempre per 100g/ml?
Nella maggior parte dei casi sì, le tabelle nutrizionali riportano i valori per 100 grammi o 100 millilitri di prodotto. Alcune etichette mostrano anche i valori “per porzione”, ma è fondamentale verificare la dimensione della porzione indicata.
5. Come faccio a sapere se un alimento contiene allergeni?
Per legge, gli allergeni (come glutine, latte, soia, frutta a guscio) devono essere chiaramente indicati nell’elenco degli ingredienti, spesso evidenziati in grassetto, con colore diverso o in un’area separata dell’etichetta.